Lo spettacolo, fresco e brillante, risulta quanto mai attuale sia per la realtà giovanile che presenta, sia per  il testo di Shakespeare che a questa realtà avvicina.  La vicenda si svolge in un’aula di un istituto tecnico romano durante l’occupazione ed autogestione degli alunni. Lì dove l’attività dei docenti viene sostituita dal caos e dalla goliardia, ecco giungere un giovane attore, disoccupato da tempo, ma pieno di speranze, chiamato a tenere un corso di teatro. Nel disinteresse generale dei ragazzi,   questo giovane propone la rappresentazione di “Romeo e Giulietta” e le emozioni e il linguaggio che il testo di Shakespeare offe loro permette a questi alunni di compiere un viaggio alla ricerca dell’elemento indispensabile per vivere la vita fino in fondo: la passione.  Il gioco di entrare e uscire nei personaggi e nella storia, dona allo spettacolo momenti di comicità esilarante ma anche attimi coinvolgenti di verità e di  magia; la magia del teatro.